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Il principio di misurazione della temperatura del forno di riscaldamento a induzione della billetta

Il principio di misura della temperatura del forno di riscaldamento ad induzione billette

Misura della temperatura della billetta: durante il processo di riscaldamento, la temperatura superficiale della billetta viene misurata attraverso un foro della bobina sul lato. La testa di misurazione ottica della temperatura è rivolta verso la superficie della billetta attraverso questo foro. La misura della temperatura ottica dipende dalla superficie della billetta e dalla sua emissività. Per ogni materiale da riscaldare, un potenziometro collegato alla testa di misura viene regolato da molteplici prove e misurazioni comparative. Lo scopo è trovare la deviazione tra la temperatura effettiva e il valore di misurazione indicato. Poiché la misurazione della temperatura ottica dipende dalla superficie della billetta e più a lungo la billetta rimane ad alta temperatura produrrà sulla superficie scaglie di ossido, che formeranno bolle dopo molto tempo e alla fine cadranno. La temperatura di questo strato di bolle è inferiore alla temperatura della billetta, causando errori nella temperatura misurata.

Per questo motivo nei fori della bobina viene insufflato azoto per evitare che l’ossigeno presente nell’aria circostante colpisca la superficie della billetta nella zona del punto di misura. Il consumo di azoto è di circa 20L/h per la billetta fornita dal “forno a induzione bramme”. La superficie della billetta si sta spostando verso la punzonatrice e in fase di punzonatura, quindi in fase di trasporto fuori dalla punzonatrice. Sarà esposto all’atmosfera circostante. Pertanto, sulla superficie della billetta è stato prodotto uno strato di scaglie di ossido. Per rimuovere le incrostazioni di ossido, viene installato un ugello ad aria compressa sotto il “forno di riscaldamento ad induzione billette d’acciaio”. Durante la carica, l’ugello soffia aria compressa sulla superficie della billetta per rimuovere la scala di ossido sciolta sulla posizione di misurazione della temperatura della billetta e comprimerla. Il fabbisogno d’aria è di circa 45m3/h, la testina di misurazione della temperatura ottica, la temperatura misurata viene registrata dal registratore di temperatura. Quando la temperatura di riscaldamento supera la temperatura massima specificata, l’alimentazione dell’induttore viene scollegata per garantire che la billetta non si surriscaldi; quando la temperatura della billetta è inferiore alla temperatura specificata, l’alimentazione dell’induttore viene automaticamente attivata. Il funzionamento del forno di “riscaldamento”: per billette di acciaio magnetiche soggette a crepe, se riscaldate a una temperatura inferiore al punto di Curie, la velocità di riscaldamento è molto elevata. Al fine di prevenire crepe nella billetta, è possibile utilizzare solo una bassa potenza per il funzionamento. Quando la temperatura di riscaldamento supera la temperatura del punto Curie, la potenza dell’induttore diminuisce e la velocità di riscaldamento della billetta è molto lenta. La tensione sull’induttore deve essere aumentata per riscaldare la billetta alla temperatura di estrusione richiesta con alta potenza.